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SolO-Ton

SolO-Ton

tamara soldan –  voice / medieval fiddle / effects

SolO-Ton was born from the desire to literally give people a voice. By collecting and transforming the sound of interviews, it seeks to reflect society and highlight the importance of having and sharing a voice.

It is a work in constant evolution, shaped by the upheavals of our time. Through people’s opinions, languages, and emotions on universal themes, SolO-Ton becomes both a mirror and a vessel.

The project captures fragments of everyday life, the simple act of living. The sounds of places and movements intertwine with ancient, resonant tones, restoring a sense of humanity. From fragility and from the daily news that surrounds us, strength and beauty can emerge.

This is my intention perhaps both bold and fragile at once but deeply sincere.

Just presented into the Klanghaus Festival Graz (AT), Sfiema Festival Wien (AT).

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Insolitaria #8

Insolitaria #8

Incontro con Casa Corti 7-9 agosto 2023

Podcast

Diario di viaggio

L’ottavo incontro di Insolitaria è sicuramente insolito. Andremo infatti a conoscere la vita di una donna, scrittrice, filologa medievale, professoressa all’università di Pavia, ricercatrice. Maria Corti è stata una figura importante nella cultura italiana ma anche una donna dal cuore grande, braccia spalancate e orecchi attenti ad ascoltare le persone che accoglieva nella sua casa a Pellio Invelsi (CO). 

Insolitaria incontra Casa Corti.

La casa di famiglia di Maria Corti, Casa Corti, si trova nel piccolo paese di Pellio Invelsi (CO) sopra due laghi, quello di Como e quello di Lugano, in un’atmosfera rilassata, accogliente e che lei ha riempito e animato per tutta la vita con la sua presenza calorosa e quella delle numerose persone che incontrava e ospitava in questa bella casa.

Se si dice che gli oggetti abbiano un’anima, Casa Corti ne è un esempio concreto.

Una casa che accoglie e che conserva forte e potente tra le mura grandi atti di amore.Dopo la morte della scrittrice, per mancanza di eredi la casa rischiava il decadimento quando 8 amici decisero di acquistarla per continuare a tenere vivo il ricordo di questa figura ma soprattutto apri

rla alle persone, alla cultura, allo stare insieme. 

Giorno 1:

 

Dopo aver attraversato il lago di Como in traghetto, prendo un autobus che, risalendo la china, giunge a Pellio Invelsi. Una giornata soleggiata e luminosa mi accompagna fino alla porta di Casa Corti. All’arrivo, l’affettuoso abbraccio della cortigiana Lorenza

Garrino mi accoglie, insieme all’incontro con i nuovi ospiti della casa, tra cui l’adorabile famiglia di Lorenza e la scrittrice Maurizia Girlando.

È una giornata di festa a Pellio: è il giorno della Festa delle Corti. Il piccolo paese di montagna si veste a festa, aprendo gli antichi e meravigliosi cortili agli abitanti della valle. Le corti, che rappresentavano in passato luoghi di incontro e scambio nella vita quotidiana di Pellio, sono pervase da profumi di piatti tradizionali e adornate con esposizioni di oggetti che ricordano gli antichi mestieri.

Anche Casa Corti apre la sua corte interna e il vasto giardino adiacente per partecipare alle celebrazioni. Immagini in bianco e nero di Pellio del passato danno il benvenuto lungo i bordi delle strade.

Giorno 2:

Dormire a Casa Corti è come dormire in una casa di famiglia. Si cucina insieme, si condividono chiacchiere ed esperienze sorseggiando un caffè e ci si addormenta cullati dall’atmosfera di una casa che accoglie con amore e protegge. Il suono mattutino delle campane della chiesa adiacente ci ricorda di trovarci in Italia, immersi nella vita quotidiana di questo piccolo paese scandito dai rintocchi dell’orologio.

Dopo la Festa delle Corti, appena passata, Lorenza ci accompagna in un terrazzo adiacente ad un vecchio Grand Hotel e ad una antica funicolare dismessa per farci ammirare il “Balcone d’Italia”, un punto panoramico sopra il lago di Lugano, che fa da confine tra l’Italia e la Svizzera ticinese. La classica foto ricordo da cartolina e poi ci dirigiamo verso un luogo che mi ha letteralmente stregata: il Museo Piero Gauli. Pittore dal tratto deciso e profondo, i suoi quadri entrano come spade nei visceri e smuovono emozioni forti. Dal lavoro come sceneggiatore ai disegni durante la prigionia in Polonia durante la seconda guerra, Gauli ha avuto una lunga e prospera carriera come artista ma purtroppo solo poche opere possono essere oggi ammirate nel Museo a lui dedicato. Una vita trascorsa nell’arte e plasmata in magnifiche opere, che dopo la morte dell’artista, sono state segregate. È un immenso rammarico non poter far conoscere alle generazioni future un artista così elevato, ma anche se solo una piccola collezione, assicuro che vale la pena la visita al Museo Piero Gauli.

Il Museo Piero Gauli si trova presso Ramponio Verna (CO)

  La sera riuniti nel salotto di Casa Corti, un breve concerto.

Questo è il momento più importante del progetto insolitaria. Creare un momento artistico tra l’ospite e me. Un pretesto, attraverso l’atto artistico, per sollecitare il dialogo senza barriere, per trovare un punto in comune che diventa meraviglia per noi artisti e soprattutto per il pubblico presente e che si amplificherà attraverso il racconto.

Questa volta ho cercato il dialogo con Maria Corti attraverso la sua casa e i suoi ospiti ed èstato molto naturale e splendido. 

 

Giorno 3:

Lascio Casa Corti verso il lungolago di Lugano, un veloce incontro con un’altra cortigiana, Guenda Bernegger e poi prendo il treno che mi riporta a Berlino. 

Come ad ogni incontro insolitaria, riverberanno a lungo i bei momenti trascorsi, le emozioni e i pensieri che spero di poter esprimere attraverso queste scalcinate righe ma soprattutto direttamente attraverso le voci delle persone incontrare che troverete nei podcast insolitaria.

Prossima tappa: Genova, con Erica Volta e Stefano Bertoli.

Link:

Per conoscere meglio Casa Corti: 

https://casacorti.org/it

 

Per conoscere meglio la scrittrice Maurizia Girlando

https://www.facebook.com/vagando.racconti/

Curiosità

Se non vi piace guidare e preferite i mezzi pubblici, potete arrivare a Casa Corti con il treno fino a Como Lago e prendere il traghetto fino a Argegno, poi un comodo bus vi porterà direttamente a Pellio Invelsi nei pressi di Casa Corti.

Se il tempo lo permette, potrete godere della vista delle ville e dei graziosi paesi lungo il lago. Una breve gita di 1 ora molto piacevole.


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Re-Flexions

re:flexions

tamara soldan –  voice / medieval fiddle / live electronics

While the World is undergoing a rapid and radical transformation, we feel oppressed and inert in the face of events. Our voice is blocked, unexpressed, unheard, lonely.

The project re:flexions wants to be a mirror of the present, a reflection on a world undergoing a fast and radical transformation and at the same time a deep inner journey to free, perhaps, a new identity.

Ancient melodies deconstructed and recomposed in a new form like an inner voice that breaks free and seeks a new identity, attempting to recompose the ruins of the World.

Voice, medieval Fiddle, Ancient melodic evocations superimposed on contemporary sound materials, nature and urban sounds, poetry and improvisation.

The language used is Latin, as a universal language, and other languages such as German and Veneto dialect (Tamara Soldan’s acquired language and mother tongue respectively) extrapolated from compositions by the poet Andrea Zanzotto, a cosmopolitan figure, a critic against the anthropocentalised world.

The drones become the white noise underneath our everyday life, the harmonic dissonances, the fears that manifest themselves in violent events and social aggression, the microtones the sense of indefiniteness and suspension, the ancient and improvised melodies, an inner, meditative reflection, the texts by the poet Andrea Zanzotto the connection with the identity land and the mother tongue, the absence of a defined rhythmic pulsation, the freedom from matter.

A personal and shared journey, guided by sounds and images that encourage a moment of reflection, of absorbed experience and the possibility of re-imagining it.

Note: the music of Re-flexions may be accompanied by artistic videos created by artist Mauro Lovisetto.

re:flexions is a musical work supported by Musikfonds Germany.

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A Chantar!

A Chantar - Solo Acoustic

TAMARA SOLDAN, voice and  fiddle

As a contemporary Troubadour, she sings acoustic with  voice, fiddle and other instruments. The music comes from the big repertoire of the Middle Age. The space and audience is also part of the performance. Tamara moves in the space to explore the different sound perceptions. The result is a whole immersive music  journey.

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Anch’io Insolitaria

Fai parte del progetto:

 

Se ti piace il progetto e vuoi farne parte o sostenerlo, puoi:

– collaborare nell’organizzazione

– ospitarmi nelle città che andrò a visitare. 

– partecipare agli eventi

– sostenere il progetto  facendo una donazione libera tramite Paypal (sostieninsolitaria@tamarasoldan.com) o bonifico bancario con causale “donazione Insolitaria”, e il numero di ricompensa:

 

SOLDAN TAMARA
BERLINER SPARKASSE
IBAN DE15100500001063673751
BIC: BELADEBE
Causale: donazione Insolita + Numero ricompensa

– fare una piccola donazione e ricevere come ricompensa una delle opere artistiche e gadget messi a disposizione per insolitaria:

3 Disegni di Nelson Takahiro Kishi

Stampe 21x15cm su carta Archivio:

In alto a sinistra:

Ponte delle Torrette (25 euro)

A destra:

Fondamenta delle Capuzzine (25 euro)

E sotto:

Mezzopieno (25 euro)

 

Spese di spedizione non incluse

 

Al Rights reserved@ Nelson Takahiro  Kishi (Codex Venezia)

Roseli Nunes Resilienza

“A fantasia voa. Acampamento Roseli Nunes, Americana”

Stampa su carta Hahnemühle 20x30cm (35 euro)

Stampa su carta Hahnemühle 40x60cm (50 euro)

 

Spese di spedizione non incluse

 

All Rights reserved @ Chiara Tedeschi Photographer

“O abraço das árvores. Horto Florestal di Rio Claro”

Stampa su carta di cotone Hahnemühle 20x30cm (35 euro)

Stampa su carta di cotone Hahnemühle 40x60cm (50 euro)

 

Spese di spezione non incluse

 

All Rights reserved @ Chiara Tedeschi Photographer

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Insolitaria #2

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Insolitaria #5

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Insolitaria #3

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Insolitaria #1

Insolitaria #1

Incontro con In Itinere Musica Medievale a
Pergine Valsugana (TN) 30-31 luglio 2022

Podcast

Diario di viaggio

Arrivo a Pergine Valsugana  in tarda mattinata. È una bella giornata di sole, calda ma piacevole. La città si appresta lentamente ad iniziare il programma di eventi che la vedono per tre giorni vestita di bardi antichi, quelli medievali. Il centro storico è chiuso al traffico e sulle vie si alternano banchi di artisti, artigiani, appassionati degli costumi e della cultura del medioevo. I “rievocatori”espongono le loro merci da mostrare e vendere oppure dimostrano mestieri antichi con strumenti riprodotti “alla maniera medievale”. 

Mentre il castello imponente ci guarda dall’altro trovo il banco espositivo di Bertino e Chiara. Loro stanno già suonando, vestiti con vesti che ricordano i musici medievali. Abbraccio subito Bertino, mio primo contatto e poi saluto Chiara. Siamo felici finalmente  di incontrarci di persona dopo esserci solo sentiti tramite i mezzi social.

È un piacere per me conoscere colui che l’anno passato mi ha venduto quella che è ora diventata la mia viella! Dopo esserci sempre tenuti in contatto finalmente tramite il progetto INSOLITARIA siamo riusciti ad incontrarci dal vivo.

Bertino è visivamente emozionato a rivedere la sua vecchia viella, lo ammette. 

Andiamo subito in una sala riservata per le nostre prove. Suoniamo insieme alcuni pezzi. Troviamo subito una bella intesa musicale ma soprattutto tanta gioia nel suonare finalmente insieme. 

Dopo la prova li lascio tornare al loro banco dove la gente, bambini e passanti, si fermano ad osservare la loro collezione di strumenti antichi e Chiara dà loro qualche indicazione storica, curiosità e invita i bambini a toccare e provare gli strumenti.

È un lavoro certosino il loro, fatto di grande passione e quotidiano studio e messa a punto degli strumenti, della scelta del repertorio da suonare, della ricerca di storie, aneddoti legate al tempo o alla musica che suonano. Niente è lasciato al caso.

Lascio la città per dirigermi verso il castello. È in corso la grande battaglia che vide i Perginesi ribellarsi al Tiranno capitano Fugazza.  Siamo nell’anno 1348. 

Uomini corazzati e armati si sfidano per la conquista della valle. Dopo una serie di combattimenti simulati, viene nominato il vincitore. 

A questa battaglia partecipano diversi gruppi di “rievocativi” cioè gruppi di persone o associazioni appassionate dei costumi e della storia medievale che partecipano a questo tipo di feste vestendo per un fine settimana letteralmente i panni di uomini vissuti nel 1348. 

 

È piacevole sapere che i vari gruppi vengono da città diverse, a volte da altre regioni d’Italia  ma che in quei giorni saranno tutti cittadini della stessa città.

Ritorno quindi nel centro città. Anche i locali e i ristoranti per tre giorni cambiano veste  e propongono cibi di derivazione medievale.

Per le strade si vedono i soldati tornare e si sente il suono di cornamusa che ha accompagnato la battaglia.

Tutto è pronto per il nostro concerto. Nel cortile del Palazzo Comunale è stato allestito un piccolo palco per noi. La gente si raduna in fretta e iniziamo a suonare. I canti si susseguono velocemente a volte intramezzato da storie raccontate da Bertino e Chiara. 

Tante emozioni e divertimento nel condividere musica che amiamo con un pubblico curioso e attento. Tra di loro anche i miei fratelli con la loro famiglia e una coppia di amici che arrivati a sorpresa per salutarmi. Anche questo è  l’effetto collaterale della musica.

Concludiamo la serata con chiacchiere piacevoli in uno degli stand gastronomici allestiti per l’occasione e poi ci diamo appuntamento per il giorno dopo per registrare l’intervista.

Il mattino dopo ritrovo Bertino e Chiara nella loro postazione di esposizione. Intorno a noi il rumore festante della gente che passeggia tra le vie della città, i tamburi dei soldati e lo sguainare delle spade, un cane che abbaia. 

Registriamo la nostra intervista e poi ci salutiamo con un abbraccio forte ancora intrisi delle note e delle emozioni di questi due giorni insieme in questa splendida città.

Grazie Bertino, grazie Chiara, grazie In Itinere Musica Medievale e grazie affascinante Pergine Valsugana!

Link:

Per conoscere meglio la storia medievale di Pergine e il calendario eventi: 

https://www.festemedievaliperginevalsugana.it

 

Per conoscere meglio Bertino, Chiara e In Itinere Musica Medievale:

https://initineremusicamedievale.com 

Curiosità

A 5 Km da Pergine Valsugana si trova Montagnana di Pinè, un piccolo paese che oltre ad essere famoso per alcune apparizioni mariane tra il 1729 e il 1730, è conosciuto per la “strada magia”: un effetto ottico per cui la strada che termine con un incrocio sembra alla vista in discesa ed invece è in realtà in salita.  Alla vista appare leggermente in pendenza, mentre invece si dimostra il contrario. Mettendo il folle la macchina infatti questa indietreggerà. Non di rado si notano auto che testano il bizzarro effetto ottico e curiosi che versano bottiglie di acqua sulla carreggiata. 

Ammetto che ho fatto anch’io la prova con la macchina in folle ed è effettivamente un effetto straniante. Se siete da quelle parti, provateci anche voi! 

Ecco la posizione:    46°06′06.984″N 11°14′10.248″E

Qui troverete tutte le strade magiche d’Italia:

https://it.wikipedia.org/wiki/Salita_in_discesa#Esempi_in_Italia


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Protetto: Extempore Album

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